June 3, 2024

Net Promoter Score

Scopri i limiti dell'NPS nel SaaS e le alternative più efficaci per misurare la customer health e identificare aree di miglioramento per il tuo business digitale.

Molte aziende si affidano al Net Promoter Score (NPS) come metrica chiave per valutare la soddisfazione del cliente. Tuttavia, l'NPS, pur avendo una sua validità, presenta alcuni limiti che potrebbero portare a conclusioni fuorvianti. In questo articolo, analizzeremo l'NPS nel contesto SaaS, esploreremo alternative più efficaci per misurare la customer health e identificare aree di miglioramento, e vedremo un esempio pratico di come utilizzare l'NPS in maniera efficace.

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NPS: Un'istantanea, non un quadro completo

L'NPS, sviluppato da Fred Reichheld, si basa su una semplice domanda: "Su una scala da 0 (per niente probabile) a 10 (estremamente probabile), quanto è probabile che consigli [Nome azienda] a un amico o collega?". I clienti vengono quindi classificati in Promoters (punteggio da 9 a 10), Passives (punteggio da 7 a 8) e Detractors (punteggio da 0 a 6). Sottraendo la percentuale di Detractors dalla percentuale di Promoters, si ottiene l'NPS finale, un numero che teoricamente dovrebbe rappresentare la propensione dei clienti a promuovere la tua azienda.

Sebbene l'NPS sia facile da implementare e comprendere, presenta alcune debolezze intrinseche. Innanzitutto, la singola domanda non fornisce alcun contesto sulle ragioni alla base della risposta del cliente. Un cliente soddisfatto potrebbe comunque assegnare un punteggio basso a causa di un'interazione negativa isolata con il supporto tecnico. Al contrario, un cliente con un'esperienza iniziale positiva potrebbe assegnare un punteggio alto nonostante funzionalità del prodotto carenti.

Esempio: Immagina di ricevere una recensione non positiva su Capterra per il tuo software di CRM. L'NPS in questo caso sarebbe negativo, ma analizzando il feedback del cliente potresti scoprire che apprezza la facilità d'uso del software, ma lamenta la lentezza del supporto tecnico. In questo caso, un NPS basso non riflette la soddisfazione generale del cliente, ma evidenzia un'area specifica su cui è necessario intervenire.

L'NPS e il bias di "simpatia": perché il "ti piaccio" non basta

Un'altra limitazione dell'NPS è il cosiddetto "bias di simpatia". La domanda si concentra su quanto "piace" la tua azienda al cliente, ma questo sentimento non sempre si traduce in una raccomandazione attiva. I clienti potrebbero apprezzare la tua azienda e il tuo prodotto, ma non sentirsi necessariamente motivati a promuoverli ad altri. La promozione avviene spesso quando un prodotto o servizio migliora lo status sociale di un individuo o rafforza la sua affiliazione con i propri pari. L'NPS non tiene conto di queste motivazioni intrinseche.

Esempio: Un cliente potrebbe assegnare un punteggio NPS di 9 al tuo software di contabilità perché lo trova facile da usare e affidabile. Tuttavia, potrebbe non essere disposto a consigliarlo ad altri perché non lo vede come un fattore di distinzione rispetto ad altri prodotti concorrenti.

Alternative all'NPS per il SaaS

Per avere un quadro più completo della customer health nel tuo business SaaS, è consigliabile integrare l'NPS con altre metriche e approcci:

  • Customer Satisfaction Score (CSAT): Il CSAT misura la soddisfazione del cliente con una specifica interazione, come l'onboarding, l'assistenza clienti o il rilascio di una nuova funzionalità. A differenza dell'NPS, il CSAT è contestuale e fornisce un feedback più granulare sulle aree che necessitano di miglioramento.
  • Customer Effort Score (CES): Il CES valuta la facilità con cui i clienti possono completare attività chiave, come trovare informazioni, contattare l'assistenza o risolvere problemi. Un CES basso indica frustrazione e potenziale churn, mentre un CES alto indica un'esperienza utente fluida e positiva.
  • Analisi del sentiment: Utilizzando strumenti di text analytics, è possibile analizzare il feedback scritto dei clienti nei ticket di supporto, nelle recensioni online e nei social media. L'analisi del sentiment aiuta a identificare trend e aree di elogio o critica che potrebbero non emergere da un semplice punteggio numerico.
  • Net Retention Rate (NRR): L'NRR misura la capacità di un'azienda di trattenere i clienti in un periodo specifico. Un NRR elevato indica una base clienti stabile e in crescita.

Oltre le metriche: l'ascolto propositivo del cliente

Oltre all'utilizzo di metriche quantitative, è fondamentale implementare strategie di ascolto attivo del cliente. Includere sondaggi in-app, sessioni di user research e interviste approfondite con i clienti fornirà un contesto prezioso per le metriche raccolte e aiuterà a comprendere le motivazioni alla base delle decisioni e dei comportamenti dei clienti.

Esempio: Organizza un'intervista con un cliente che ha assegnato un punteggio NPS basso al tuo software di gestione dei progetti. Durante l'intervista, potresti scoprire che il cliente ha avuto difficoltà a configurare il software e ha trovato l'interfaccia utente poco intuitiva. Questo feedback ti aiuterà a identificare aree specifiche del prodotto che necessitano di miglioramento e a sviluppare strategie per aumentare la soddisfazione dei clienti in futuro.

Concentrandosi su come i clienti utilizzano effettivamente il tuo prodotto e su quali valori offre loro, è possibile identificare aree di miglioramento che potrebbero non essere evidenti solo dalle valutazioni numeriche.

L'NPS non è tuo nemico: usalo come punto di partenza

L'NPS non è da scartare del tutto. Può essere un'utile metrica di benchmarking e un punto di partenza per discussioni più approfondite sulla customer satisfaction. Tuttavia, è importante riconoscerne i limiti e integrarlo con altri approcci per ottenere una visione completa della customer health nel tuo business SaaS.

Ricorda: non esiste una soluzione unica per tutti quando si tratta di misurare la customer satisfaction. La chiave è trovare un mix di metriche e approcci che si adattino alle tue esigenze specifiche e ti forniscano le informazioni di cui hai bisogno per prendere decisioni informate.

(bonus track) Evitare di 'truccare' l'NPS

È importante sottolineare che è eticamente scorretto e controproducente 'truccare' l'NPS offrendo ai clienti incentivi per assegnare voti alti. Forzare i clienti a votare solo 9 o 10 in cambio di premi o sconti distorce i dati e rende impossibile ottenere una valutazione reale della customer satisfaction.

Un NPS 'gonfiato' artificialmente non rifletterà la vera soddisfazione dei clienti e non ti fornirà le informazioni di cui hai bisogno per prendere decisioni informate su come migliorare il tuo prodotto o servizio. Inoltre, questa pratica potrebbe danneggiare la tua reputazione e la fiducia dei tuoi clienti.

Concentrati sul costruire relazioni autentiche con i tuoi clienti e sul fornire loro un valore reale. Questo è il modo migliore per ottenere un NPS alto e sostenibile a lungo termine.